in tutti i miei incubi c'è sempre il fraintendimento e la punizione per il fraintendimento.
la frustrazione non nasce perché il messaggio aveva un senso quando è partito e un altro quando è arrivato, ma perché già da principio ho usato una parola per dirne un'altra. Il fraintendimento non è nel significato ma nei fini, questo lo rende doloroso.
la fatica di sisifo non è farti capire cosa dico, quello te lo posso spiegare, ma riuscire a dirti cosa voglio, perché quello non lo so nemmeno io. probabilmente niente, ma questo non volere niente non è dato in questo mondo, 2010 europa occidentale, bisogna sempre volere qualcosa o qualcuno no?
ma perché la punizione? in quale fragilità mi pongo nel non saper dire cosa voglio?
camminando veloce in mezzo a strade nuove ieri sera pensavo che vorrei vivere accanto ad un uomo sordo, che capisca il messaggio al di là delle parole.
visto che io non riesco a stare zitta.
incontriamoci a ceuta o a calpe, facciamo due chiacchiere, vediamo passare i tonni e ci beiamo della corrente: la storia degli oceani e di tutti i mari è in continuo mutamento. Poi riparliamo della storia dell'uomo sordo, ché magari uno che ci sente bene non sarebbe da scartare.
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