lunedì 1 novembre 2010

chi cazzo è arturo bandini?

si chiede la voce del popolo che, essendo la voce del popolo e non gli occhi del popolo, parla ma non legge, non legge nessuna forma di letteratura né classica né moderna né conformista né alternativa e soprattutto non legge nulla la cui lettura richiederebbe un tempo più lungo del tempo richiesto da una sditalinata media, tempo che può essere anche lungo se hai problemi di erezione del clitoride, troppo pelo, il lubrificante sbagliato ma pur sempre di sditalinata si tratta.
non legge la voce del popolo, né ha mai letto né mai leggerà per non alterare l'equilibrio da giocoliere che porta una scopa appoggiata sul mento e una in culo, applausi grazie, se leggesse si farebbe uomo, donna, ma non legge .
non legge e conserva con cura quotidiana la sua apolitica ignoranza da mauriziocostanzoshow, non legge e persegue con apolitica cura carlorosselliana, il suo ruolo di idolo culturale per fertili ed eleganti e apolitiche trentenni che venti anni fa, all'età di dieci anni, sognavano di farsi impregnare da uno qualunque dei take that e oggi sono sposate con l'uomo migliore del loro bacino di utenza a volte piccolo a volte molto piccolo a seconda che abbiano fatto la laurea triennale in sede o fuori sede ma con rientro nel weekend per la birra con le amiche al pub a programmare il matrimonio in chiesa anche se non credono ma c'è comunque un'entità superiore, sono sposate, fidanzate, in convivenze di fatto con uomo-migliore-del-loro-bacino-di-utenza che oggi lavora in banca, è architetto, è avvocato, gestisce una cooperativa editoriale, è disoccupato, precario, presente difficile, passato difficile, futuro difficile, e le impregna il sabato sulla lavatrice e la domenica dopo la visita ai suoceri o futuri tali e prima della rota al canile comunale a pulire la merda dei cani nelle settimane pari e della rota all'apolitica sede della sinistra radicalizzata nelle settimane dispari, escluso il natale e l'ultima settimana del mese che c'è il mercatino dell'antiquariato fotografico ceramico, e a volte anche prima del concerto del sabato sera di musica alternativa e apoliticamente scorretta in un locale della fascia emiliano-romagnola o dell'hinterland milanese che segue il sabato pomeriggio di spingere il carrello tra gli scaffali dell'equosolidale o a leggere autori giapponesi o qualcosa comprato da feltrinelli dove comprano anche musica dagli scaffali della musica delicata ed emozionante.

chi cazz'è Arturo Bandini.

vado a masturbarmi fino all'insorgere della demenza senile.
le onde sono inutili e inevitabili.

17 commenti:

  1. forse hai ragione tu, vado a masturbarmi anch'io. tra l'altro, temo che la mia demenza senile sia già insorta. post e titolo notevoli, complimenti

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  2. cliccare sui link del post è l'esercizio di oggi.
    cliccare per non toccare i genitali

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  3. ho due mani. e comunque, sebbene abbastanza etero, quando clicco su david gilmour mi tocco

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  4. uh, genìa (ché questo è figlio vostro, tuo e di andrea)

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  5. ci son da dire delle cose, però, a difesa.
    tipo che non tutti quelli che leggono, leggono Fante...
    e che io me la tiro un sacco (anche se atorto, ché mi piace tirarmela)

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  6. io vi sposo tutti, poi facciamo la festa di divorzio con orgia.
    comunque non è che io abbia letto tutto sto fante
    non ho letto nemmeno tolstoi ma anna karenina so chi è.

    e poi avevo l'umoraccio, vabbè?

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  7. son contento che la mia ignoranza ti abbia fatto riaprire un blog

    adesso mi vado a vedere tutte le puntate delle 10 precedenti edizioni del grande fratello, magari imparo qualcosa

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  8. no offeso però. dai, adesso andiamo insieme a dare fuoco alle amiche dei teletubbies, dai.

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  9. le spose con gli anfibi mi sono sempre piaciute un casino. Bellissimo post, ero stato un po' pigro e non l'avevo ancora letto...Mi è piaciuta soprattutto la parte della masturbazione...Quelle donnine lì mica si masturbano, cioè sì, ma solo per dirlo alle amiche in quelle cenette "tra sole donne" che mi fanno accapponare la pelle.

    e qualche autore giapponico è figoso...

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  10. io mi masturbo un sacco. un sacco.

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