giovedì 9 settembre 2010

In questi ultimi mesi ho successo con i semi di avocado.
Per anni, di tutti quelli che ho coltivato non ne è germogliato uno.
Gli ultimi tre, invece, tutti.
Li tengo due o tre giorni in un bagno amniotico, tiepido e buio.
Poi li pugnalo nel fianco coriaceo e bruno con tre stuzzicadenti e li abbandono in un vaso di terra zuppa d'acqua.
Dopo due o tre settimane la nascita.
Uno spuntone di radice dal culo e uno spuntone di tronco dalla testa. Diritti.
Come certi pensieri saggi, certe idee che durano e guidano.
Come gli uomini che hanno resistito al dolore senza seccarsi, senza farsi pagliacci, giullari.
Al supermercato stamattina volevo comprare la colonia baby johnson. Avevo bisogno di qualcosa di innocente per spazzare via il ricordo del sogno lesbo splatter in cui fuggivo da una gangbang di braccia mozzate e fiotti di sangue. Mi rifugiavo in una stanza vuota, solo una sedia e D.R. che a fine agosto mi aveva preso per mano camminando alle Zattere.

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