venerdì 5 novembre 2010

sono una melma senza sensi.
ho una pelle ruvida e appiccicosa, le parole che ascolto ci scorrono sopra, non sento niente. sono chiusa in un armadio in qualche stanza di qualche appartamento in una città in un paese, ma non so più quale. la strada cancellata.
sembro malleabile ma sono solo lontana. sto svanendo.
la mia voce cinica e rabbiosa e non rassegnata che mi raccontava della necessità di fare e di vedere e di capire, che mi chiamava alle armi, in città e tra la gente, all'aria e nelle strade. distante. vento caldo, fiacca, fanghiglia.
ho paura. mi manco.
o forse sono solo stanca.
non ho niente da dire.
scrivo solo per non avere delle statistiche da terzo mondo della blogosfera.
vado a preparare un'altra notte sudata e insonne.
mi sembra di respirare merda.

4 commenti:

  1. anche il niente bisogna saperlo raccontare per far capire quanto è vuoto, come sai fare tu

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  2. scrivo solo per non avere delle statistiche da terzo mondo della blogosfera.

    non ti credo manco per un secondo.

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  3. bisogna scrivere sempre lo so e se non viene, ci vuole la purga.
    ultimamente c'ho l'emorroidi da spinta.

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