domenica 28 novembre 2010

trovo il coraggio di scomparire ed infilarmi tra le pieghe della tua giornata, tra lo sbadiglio e la voglia di caffè sospesa sulla tua lingua, nello spazio sottile tra il pavimento freddo e i tuoi piedi, tra la fessura e la chiave, tra la pelle sottile del tuo collo e la sciarpa, nelle onde delle tende gialle, nel respiro.

trovo il coraggio di volere questo libro, questo sogno, questa fatica, questa attesa, questa presa, questa lasciata, il tuo andare e venire, la tua goccia, il tuo pezzo di lego.

trovo il coraggio di essere visibile, di essere molle, di essere quello che sono adesso, una ragazzina spaventata.

15 commenti:

  1. non c'è più tempo, non ci sono più spazi angusti, sono scoperta, sono al freddo

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  2. Pur'io sono al freddo...Ma in fondo non è mica male sai? Non sudo e sento il sangue che scorre più veloce e i muscoli che fremono di voglia di muoversi per scaldarsi, lo stesso per i pensieri: non ce n'è nemmeno uno che ristagni e imputridisca come invece succede d'estate.

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  3. nell'intimità il suo coso lo chiami "pezzo di lego"!??!

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  4. Ubi, hai messo un esclamativo, due interrogativi e un altro esclamativo.
    ti fai già male da solo. perché risponderti?

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  5. pezzo di lego
    cuore di st'ago?

    (quasi peggio delle rime)
    (guuuudnait)

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  6. nell'intimità il suo coso lo chiami "pezzo di lego".

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