lunedì 31 gennaio 2011

oggi faccio più fatica di ieri che sembravo un furetto.
oggi non è comodo sentirsi schiacciata dal peso di aspettative e di voglie che non hanno nome, né volto e nemmeno so se sono mie.

mi hai tenuto per mano e mostrato che non mi conosco come credo, forse per niente.
sono piena di pezzi e comportamenti che ho accumulato come un esoscheletro, pezzi che non sono miei, che mi hanno tenuta insieme.

io sono sotto, dentro. non mi vedo troppo bene, mi sento ovattata.
allora tendo l'orecchio. strizzo gli occhi.

non ho paura perché voglio avere paura, è la giusta distanza per vedere qualcosa. presbiopie.
però verso sera m'impolvero, m'impasto e diventa difficile ascoltarmi, vedermi.
allora mi spavento.

intorno a casa mia ci sono rovi pieni di occhietti che aspettano di diventare more nere e aspre.

3 commenti:

  1. Chissà com'è... sai, io ho un po' di miopia e un po' di impermetropia e tracce latenti di astigmatismo. chissà.

    RispondiElimina
  2. chissà com'è cosa? lo spettacolo? o essere ciecata?

    RispondiElimina