martedì 14 dicembre 2010

da questo punto, in questo punto sono sospesa tra niente e niente.
sposto la porta che segna l'entrata, la parola che segna l'inizio, l'interruttore che spegne la luce.
sono il momento del cambiamento che non avviene.
stringo forte l'ampiezza dell'oscillazione del tempo:
un respiro, un giorno, una settimana, un anno.

il corpo invecchia.
quello che credevo presente è passato.
sei passato di qui.
cosa? quando? cosa ho sentito? quanto sole c'era? cosa c'era sotto i piedi? e sopra la testa?
il lutto dei ricordi è un tormento.


non voglio pensare. non voglio sapere.
voglio ritrovarti come si trova una moneta per strada.
senza cercare.

10 commenti:

  1. "sono il momento del cambiamento che non avviene"

    paradossi: i cambiamenti sono la somma di tutti i momenti dei cambiamenti che non avvengono...

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  2. Quasi quasi ti invidio. Quasi quasi non è vero, ma vorrei che lo fosse. Quasi quasi esco e me ne vadoa scrivere qualcosa anche io che poi si sa...Passa.

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  3. Cosa passa? La voglia di ricordarmi com'era quando scrivevo per qualcuno, ma poi anche l'acqua sotto i ponti e le storie, le onde, le parole, soprattutto le parole.
    Ti offenderesti se qualcuno ti chiamasse un tentativo? ;-)
    http://www.youtube.com/watch?v=TtkBIN11Ru4

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  4. secondo te scrivo per qualcuno?
    o di qualcuno?

    il mondo si offende per la faccina
    a me sta solo sul cazzo

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  5. Secondo me sì.

    Ps: le parolacce no, dai...Per così poco? ...Stonano in bocca a una col nome bello come il tuo.

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  6. moralismo spa
    mi sta sul pisellino ti garba?

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  7. Decisamente meno traumatico... Grazie...

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